NOSTALGIA

Nostalgia
di quando bambino
sceglievo chi essere:
un pirata
in cerca del tesoro
un indiano
che cavalca
il suo appaloosa
un esploratore
su un'isola deserta.
Mi arrampicavo
sugli alberi come Tarzan,
giocavo a nascondino
anche da solo
sperando che qualcuno
venisse a cercarmi
sperando che nessuno
riuscisse a scoprirmi.
Respiravo
libertà e fantasia
Vivevo
ciò che sognavo
Ridevo e piangevo
con gioia e serenità.
Ora
Respiro
come fossi in apnea
Sogno
ciò che vorrei vivere
Rido e piango
con nostalgia!

LA NATURA III

Un'aquila
che vola
e domina il cielo
a noi negato per natura

un gregge di pecore
che ci fa rallentare
e apprezzare
ciò che abbiamo
intorno

i pesci liberi
nel mare
la loro casa
che noi uomini
ospiti maleducati
continuiamo
a maltrattare

e in campagna
tra fieri destrieri
pacifiche mucche
gioiosi maiali
e chiassose galline
il profumo di letame
ricordo olfattivo
della mia infanzia

LA NATURA II

Già da bambino
adoravo arrampicarmi
sugli alberi
per scappare
da una punizione
o per guardare
il più lontano possibile

Adoro
ammirarli rigogliosi
carichi di foglie
soprattutto in autunno
quando prima di cadere
hanno dei colori
incantevoli

E camminare scalzo
in un prato morbido
scaldato dal sole
o velato di rugiada

E tuffarsi
nell'acqua gelida
di un torrente
o quella più accogliente
del mare

E passeggiare
sui sentieri di montagna
passando tra quegli alberi
che mi invogliano
a sfidarli
arrivando
fin lassù
dove il suono del silenzio
viene interrotto
solo dalle altre voci
della natura

LA NATURA

Adoro il vento
trovandomi in mezzo
e sentendolo fischiare
mentre mi accarezza
con la sua energia

Adoro la pioggia
il suono che fanno
le gocce
terminando il loro viaggio
e il suo esaltare
i profumi
della natura

Adoro i temporali
tuoni e lampi
ci fanno percepire
l'immensità
del cielo

Adoro il sole
tepore e luce
non meno poetico
delle stelle
che abbelliscono
il cielo di notte

Adoro le onde
del mare in burrasca
mi ci sono tuffato raramente
ma è stato
piacevolmente spaventoso

QUEL CAVALIERE MEDIEVALE

Vorrei raccontare
dei miei  immensi sorrisi
quando riesco
a trasmettere
qualcosa di positivo
e utile alle persone
con cui lavoro
e loro lo riconoscono
facendomelo notare
magari con un abbraccio
e mi sento fiero
come quel cavaliere medievale
che sogno di essere
in una prossima vita.
Vorrei raccontare
dei miei pianti
tristi e rabbiosi
quando non riesco
a mettere la stessa
saggezza ed emozione
consigliando me stesso
sciogliendomi
come qualcosa che
non vorrei mai essere
ma in cui
puntualmente
mi trasformo.
Vorrei
appunto!

ABBRACCIO DELLA BUONANOTTE

È così
che il tatto
prende il sopravvento:
un abbraccio è
uno scambio di emozioni
condividere tanto bene
semplicemente
restare lì
a contatto
per sempre
sentendosi
reciprocamente protetti
e isolati dal mondo esterno

Una bella idea sarebbe
come augurio di buona notte,
meglio del classico bacio,
con il meraviglioso rischio
di risvegliarsi ancora abbracciati