mercoledì 30 marzo 2016

LAGO

Passeggiando sotto la pioggia
penso che quel poeta avesse ragione:
il rumore dei flutti
che si infrangono contro le rocce
il profumo stagnante
di acqua dolce
Il verso di quei pennuti anfibi

uno specchio d'acqua
disegnato fra monti e colline
non una distesa a perdita d'occhio,
un deserto liquido,
mi riporta a quando bambino
usavo la stagnola facendo il presepe

In realtà è una scultura geologica
a cui il fiume regala la sua acqua
che lì si sente accolta.

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